Parma, 8 maggio 2014
Fiere di Parma (CIBUS)
Sala Pietro Barilla
Appellarsi alla qualità suona ormai come ripetitivo e un po’ noioso. Sembra una vecchia storia della quale non si può fare a meno, perché nessuno si azzarda a dire il contrario, ma che in verità non da tutti e non sempre viene condivisa nella pienezza del suo significato. Con il termine “qualità” si intende una molteplicità di significati tecnici, complessi e articolati, difficili da sintetizzare. Non di rado il termine qualità assume valori differenti in relazione agli intenti di chi lo utilizza (costo, sapore, facilità di consumo, valore dietetico/nutrizionale ecc.).Se si vuole che la qualità dei nostri prodotti si trasformi in competitività, si tratta di dimostrare concretamente il suo significato e declinarla in termini di contenuti tecnico scientifici.
L’intenso dibattito sulla sicurezza che ha pervaso il settore alimenti in questi ultimi anni ha favorito il diffondersi di una cultura della qualità a tutti i livelli della filiera di produzione e consumo. Non è auspicabile, per un settore di tale rilevanza economica, rimanere ancorati al passato, ma piuttosto occorre interpretare le possibilità produttive offerte dall’innovazione tecnologica e comprendere come meglio rispondere alle richieste di un mercato in continua evoluzione. Se nel termine “qualità” si devono riassumere tutte le caratteristiche del prodotto, si deve affermare che la sicurezza è in modo sempre più determinante la condizione indispensabile e irrinunciabile per la qualità.
I prodotti italiani godono da sempre di una grande immagine, ora si tratta di confermare e di consolidare questa immagine rendendola inattaccabile dal punto di vista qualitativo. Se vogliamo trasformare la qualità in un valore aggiunto per il prodotto italiano dobbiamo essere in grado di dimostrarla, spiegarla e difenderla.
PROGRAMMA
9.30 | Introduzione al Convegno E. Neviani, Università di Parma |
Relazioni: – Qualità e genuinità “Alimenti DOP, IGP e a marchio d’impresa: approcci diversi alla realizzazione e valorizzazione della qualità della tradizione alimentare italiana” (G. Mucchetti, Università di Parma) – La sicurezza, un lavoro concluso? “Problematiche microbiologiche e pericoli emergenti” (M. Gatti, Università di Parma) – Problematiche emergenti nella sicurezza degli alimenti: falsi miti e rischi reali. “Nuove molecole e nuovi rischi “ (C. Dall’Asta, Università di Parma) – Sicurezza e nutrizione : “qualità nutrizionale della dieta e impatto ambientale” (F. Scazzina, Università di Parma) – Genuinità e biotecnologie: “Applicazioni della Food Genomics alla tutela di qualità, genuinità e sicurezza in alcune importanti filiere agroalimentari” (N. Marmiroli, Università di Parma) – Valutazione della sicurezza e di gestione qualità agroalimentari (E. Turla Scientific Officer, Nutrition Unit, EFSA) – Verifica dei sistemi di sicurezza e di gestione qualità dei prodotti agroalimentari (G. Di Falco FIT – Italia) – Sistema Informativo Anti Contraffazione S.I.A.C. (Ten.Colonnello Romano, Guardia di Finanza Nucelo Speciale Tutela Mercati) – I costi della sicurezza e della qualità: le sfide del mercato (C. Giacomini, Università di Parma) |
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13.00 | Conclusioni e discussione |